ALBERTO
TADIELLO
Dalla serie: Compianto sul Cristo morto
2020
Foglia d’oro su stampa su carta 100% cotone Photo Rag 308 gr
86 x 100 cm

Luciferasi è un progetto pensato e realizzato ad hoc per ALA, fin da subito si è misurato con l’esigenza di una fruibilità quotidiana e con una spazialità non dedicata, come può essere invece quella di un museo, di una fondazione o di una galleria. Mi interessava che fosse un intervento capace di attivare la responsabilità, il pensiero, l’immaginazione di chi ogni giorno percorre quelle stanze e lì trascorre ore di lavoro, dedicando una porzione della propria vita. Allo stesso tempo volevo evitare qualsiasi forma di interattività, che sento invece sempre forzata ed eccessiva.

Come due parassiti, le sculture si sono ancorate in alto nell’edificio e restano costantemente in uno stato di ascolto, di calibratura e di restituzione visiva. Lontane da qualsiasi possibile contatto fisico sono invece plasmate da un “tocco”, da un fare, da una partecipazione che è collettiva, unanime e che confluisce e si coagula lì, per un attimo. La variazione luminosa, per quanto il range possa essere ampio, è comunque sempre delicata, prossima a sfumature e andamenti naturali, mai gridata o disturbante.

Luciferasi è un passaggio di testimone: sono tutte le persone che insieme lavorano e interagiscono con l’azienda ad essere i principali artefici e autori di quella modulazione luminosa.

ALBERTO TADIELLO X CLOSE UP #2, Alphabetum digitale o Dell’ estetica della latenza

Alberto Tadiello (Montecchio Maggiore, Vicenza, 1983), laureato all’Università IUAV di Venice nel 2007, ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra cui: T2 – Torino Triennale. 50 lune di Saturno, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2008; Science versus Fiction, Bétonsalon, Parigi, 2009; Experimental Station, CA2M – Centro de Arte Dos de Mayo, Madrid, 2011; Terre vulnerabili, Hangar Bicocca, Milano, 2011; Sound Art. Sound as a Medium of Art, ZKM, Karlsruhe, 2012; HIGH GOSPEL, Museo di Villa Croce, Genova, 2012; Art or Sound, Ca’ Corner della Regina, Fondazione Prada, Venezia, 2014; That’s IT!, MAMbo, Bologna, 2018.

Nel 2009 è stato proclamato vincitore della settima edizione del Premio Furla e nel 2011 del New York Prize. Ha preso parte a diversi programmi di residenza, organizzati da Dena Foundation for Contemporary Art (Parigi), Gasworks International Residency Programme (Londra), Villa Arson (Nizza), HIAP – Helsinki International Artist Programme (Helsinki), Viafarini (Milano) e ISCP – International Studio & Curatorial Program (New York).

Dal 2019 è docente di Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Verona.

Alberto Tadiello (Montecchio Maggiore, Vicenza, 1983), laureato all’Università IUAV di Venice nel 2007, ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra cui: T2 – Torino Triennale. 50 lune di Saturno, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2008; Science versus Fiction, Bétonsalon, Parigi, 2009; Experimental Station, CA2M – Centro de Arte Dos de Mayo, Madrid, 2011; Terre vulnerabili, Hangar Bicocca, Milano, 2011; Sound Art. Sound as a Medium of Art, ZKM, Karlsruhe, 2012; HIGH GOSPEL, Museo di Villa Croce, Genova, 2012; Art or Sound, Ca’ Corner della Regina, Fondazione Prada, Venezia, 2014; That’s IT!, MAMbo, Bologna, 2018.

Nel 2009 è stato proclamato vincitore della settima edizione del Premio Furla e nel 2011 del New York Prize. Ha preso parte a diversi programmi di residenza, organizzati da Dena Foundation for Contemporary Art (Parigi), Gasworks International Residency Programme (Londra), Villa Arson (Nizza), HIAP – Helsinki International Artist Programme (Helsinki), Viafarini (Milano) e ISCP – International Studio & Curatorial Program (New York).

Dal 2019 è docente di Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Verona.