ALA

ART PRIZE 2025

5ª edizione

– Titolo nascosto

L’edizione 2025 di ALA Art Prize invita artiste e artisti ad esplorare liberamente tematiche attuali e urgenti del nostro presente, attraverso un approccio trasversale e interdisciplinare caratteristico delle pratiche artistiche contemporanee.

Al 1° Premio, aperto ad artisti e artiste senza limiti di età, si aggiunge un Premio di Acquisizione dedicato agli under 35.

1° Premio
TBA

Premio di Acquisizione
TBA

Comitato Scientifico

Giovanni Carmine (Bellinzona, 1975) è direttore della Kunst Halle di San Gallo dal 2007.
Ha curato, tra le altre, le mostre di David Lamelas, Ryan Gander, Mariana Castillo Deball, Hassan Khan, Petrit Halilaj, Sylvia Sleigh, Dani Gal, Lawrence Abu Hamdan, Jill Magid, Andrea Büttner e la mostra collettiva The Darknet. Nel 2011 è stato coordinatore artistico di ILLUMInations, 54. edizione della Biennale di Venezia e co-editore del catalogo. Nel 2013 ha curato il Padiglione Svizzera nella stessa biennale. Ha scritto per varie riviste (Kunst-Bulletin, Frieze, Art-Review, Parkett), cataloghi e curato diverse pubblicazioni come PSYOP Post 9/11 Leaflets e CEAU (entrambi con Christoph Büchel). È stato Presidente della Commissione Federale Svizzera d’Arte (2017—2019) ed è membro del consiglio dell’Istituto Svizzero di Roma. È curatore di Art Basel Unlimited e attualmente vive e lavora tra Zurigo e San Gallo.

Eugenio Viola (Napoli, 1975) è Direttore Artistico del MAMBO – Museo de Arte moderno de Bogotá. 
Dal 2017 al 2019 è stato Senior Curator del PICA – The Perth Institute of Contemporary Arts a Perth, in Western Australia. Dal 2009 al 2016 ha ricoperto varie posizioni curatoriali al MADRE di Napoli, dove, dal 2013, come Curator at Large, si è occupato dello sviluppo della collezione del museo. Ha qui co-curato le prime grandi mostre istituzionali in Italia di Boris Mikhailov e Francis Alÿs, un complesso progetto di Daniel Buren concepito in due tempi e le retrospettive dedicate a Vettor Pisani e Giulia Piscitelli.
Viola ha collaborato come guest curator per numerose istituzioni italiane e internazionali, curando, tra le altre, antologiche dedicate a: Regina José Galindo (Frankfurter Kunstverein, Francoforte, 2016); Karol Radziszewski (CoCA – Centre of Contemporary Art Znaki Czasu, Torun, 2014); Mark Raidpere (EKKM – The Contemporary Art Museum of Tallinn, 2013); Marina Abramović (PAC – Milano, 2012); Francesco Jodice (MSU – The Museum of Contemporary Art, Zagreb, 2011), ORLAN (MAMC – Musée d’art moderne et contemporain, Saint Etienne, 2007). Nel 2015 ha curato il Padiglione dell’Estonia alla 56. Biennale di Venezia. È stato il curatore del Padiglione Italia alla 59. Biennale di Venezia. Curerà la 24° Bienal de Art Paiz in Guatemala nel 2025, “L’albero del mondo”, che aprirà la prima settimana di novembre 2025.

Alessia Volpe (Salerno, 1985) è Exhibition Manager alla Bourse de Commerce — Pinault Collection di Parigi.
Storica dell’arte e curatrice indipendente, specializzata in amministrazione e gestione della produzione artistica contemporanea, focalizza la sua ricerca sulle pratiche di Sound Art e sulle problematiche relative alla loro esistenza nello spazio espositivo.
Direttrice della Fondazione Morra Greco di Napoli dal 2017 al 2020, è responsabile della collezione e organizza le mostre di Mark Dion, Jimmie Durham, Peter Bartoš, Henrik Håkansson, Wilfredo Prieto, Luca Gioacchino Di Bernardo, Jason Dodge e Studio for Propositional Cinema. Direttrice della Galleria Ciaccia Levi di Parigi dal 2021 al 2023 e della Galleria T293 di Napoli/Roma dal 2011 al 2016, si occupa di residenze, produzioni, archivi.
Nel 2015 è coordinatrice della presentazione di James Beckett per il Padiglione Belgio alla 56. Biennale di Venezia. Vive e lavora a Parigi.

Guidelines

Application form
Follow the link

Shortlist
TBA